Il Bozzolo di seta un aiuto all’agricoltura in zone aride
Aridocoltura: il bozzolo di seta in aiuto delle zone aride
Come rendere le coltivazioni più sostenibili ed efficaci
Con il termine Aridocoltura intendiamo tutte le attività ed accorgimenti che l’uomo può adoperare al fine di intensificare la coltivazione in presenza di zone caratterizzate da precipitazioni minime, aride o comunque di difficile coltivazione e/o incoltivabili.
Il bozzolo di seta si mette al servizio della natura e dell’agricoltura, garantendo le condizioni ideali per il germoglio di differenti semi in terreni definiti aridi ed incoltivabili, ponendosi come protezione e nutrimento attivo.
Il bozzolo di seta, fra le altre sue peculiari caratteristiche (termoregolazione, traspirazione, calore), nasce per garantire un luogo di protezione ed luogo di crescita ad un piccolo lepidottero nel corso della fase di trasformazione in farfalla.
Partendo da questo assunto, alcuni studiosi hanno cercato di analizzare le caratteristiche ecosostenibili della seta come possibile substrato vitale, determinato da proteine naturali, in grado di garantire e facilitare la vita.
Il germoglio in terreni ospitali: i dati lo confermano
Recenti articoli pubblicati sulla rivista dell’Accademia Americana delle scienze evidenziano dati ed esperimenti di ricercatori del MIT (Massachusetts Institute of Technology) coordinati dal bioingegnere italiano Benedetto Marelli da sempre affascinato dalle caratteristiche della Seta.
La Seta arricchita con rizobatteri, (microbatteri buoni che vivono in simbiosi con le radici) e zucchero trelosio, (nutriente utilizzato da alcuni microorganismi in condizioni di aridità), sospesa in acqua, forma una soluzione che crea un rivestimento spesso pochi millesimi di millimetro su semi di differente specie che vengono in essa depositati.
I dati mostrati sono eccezionali: i semi trattati in questo modo naturale, inseriti in terreni inospitali alla vita, con alto livello salino ed assolutamente aridi, hanno, grazie alle proprietà della Seta e degli altri componenti, iniziato a germogliare.
Gli sviluppi di tali esperimenti risultano ad oggi indefinibili ma aprono la strada a progetti di riqualificazione agro-ecologica impensabili.
La Seta ancora una volta si dimostra una fibra che non è solo una fibra ma il materiale del futuro, un vero laboratorio di natura e di benessere che può essere posto al servizio dei più svariati ambiti.
Questa, come molte altre notizie deve farci comprendere come l’uso della Seta, in ambiti caratterizzati dal contatto diretto od indiretto con il corpo, (abbigliamento, accessori, home textile), assuma sempre di più il valore di garantire alla nostra salute ed al nostro benessere quanto di più fisiologicamente ed eticamente auspicabile.